Il Decreto PNRR 4, emanato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio, introduce nuove misure per garantire la trasparenza e la corretta esecuzione dei progetti finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tra queste, spicca la pubblicazione online dei documenti relativi ai lavori beneficiati dal superbonus per l’efficientamento energetico, un passo cruciale nell’adeguata supervisione dei fondi assegnati, ora attentamente monitorati dall’Unione Europea.

Attualmente, gli organismi europei e nazionali responsabili della tutela degli interessi finanziari stanno conducendo controlli sia formali che in loco per garantire un utilizzo appropriato delle risorse. Il governo italiano risponde a questa esigenza mettendo in atto la pubblicazione online dei documenti relativi ai lavori beneficiati dal superbonus, consentendo una maggiore trasparenza e controllo sull’impiego dei fondi del PNRR.

Il finanziamento per l’efficientamento energetico e sismico degli edifici, ammontante a 13,95 miliardi di euro, è stato previsto con l’obiettivo di completare la riqualificazione energetica di almeno 32 milioni di metri quadri e la messa in sicurezza sismica di almeno 3,8 milioni di metri quadri entro il 31 dicembre 2025. Questi finanziamenti, inizialmente previsti a 33,3 miliardi di euro, sono stati ulteriormente integrati con 4,56 miliardi dal Fondo Complementare e 14,5 miliardi dal Decreto Rilancio, portando il budget complessivo a superare i 100 miliardi di euro, concentrati esclusivamente sull’efficientamento energetico e in costante crescita.

Il Decreto PNRR 4 risponde alle disposizioni dell’Unione Europea, come evidenziato negli articoli 129 e 22 dei Regolamenti UE 2018/1046 e 2021/241, che stabiliscono le regole finanziarie e la tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

I controlli attualmente in corso si concentrano sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici, escludendo al momento quelli sismici. La bozza del Decreto PNRR suggerisce la prossima implementazione di una “norma super-sismabonus”, suggerendo ulteriori aggiornamenti in futuro.

Il corretto utilizzo delle risorse europee è monitorato da organi comunitari come la Corte dei Conti Europea, la Procura Europea e l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode, in aggiunta ai controlli già effettuati dagli organi italiani. Tra questi, la Ragioneria Generale dello Stato, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e l’ENEA.

Inoltre, l’ENEA è incaricata di condurre controlli in loco in collaborazione con organismi di controllo nazionali ed europei, garantendo la corretta esecuzione dei lavori e l’adeguata utilizzazione delle risorse finanziarie.

In sintesi, il Superbonus e i lavori finanziati dal PNRR sono ora soggetti a un’attenzione più stretta da parte dell’UE, con una maggiore trasparenza e controlli per garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche.

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